MARE E PLASTICA

29/07/2019
MARE E PLASTICA

Ogni anno nel mondo l’utilizzo delle bottigliette di plastica sono in continuo sviluppo. Basti pensare che dalla metà degli anni 50 ad oggi la produzione di plastica è passata da circa 10 milioni ad oltre 300 milioni negli ultimi anni.

Oggi nel mondo, ogni minuto vengono praticamente comprate un milione di bottiglie. Nel 2016 sono state vendute circa 480 miliardi di bottiglie di plastica, per farvi chiarezza se messe una a fianco all’altra ricoprono metà della distanza che separa la Terra dal Sole e tutti questi dati sono in continuo aumento.

Ma con questa elevata produzione di bottiglie di plastica riusciamo a riciclare tutto?

La risposta è no! Come ha affermato Hugo Tagholm in un intervista al Guardian “Mentre la produzione di plastica è aumentata drasticamente negli ultimi vent’anni, il sistema per contenerla ,controllarla, riutilizzarla e riciclarla non ha mantenuto lo stesso ritmo”. Purtroppo, questa sovrapproduzione sta creando diversi problemi. Solamente la metà delle bottiglie comprate nel 2016 sono state riciclate e solamente il 7% di esse sono state ritrasformate in bottiglie di plastica.

E tutto il resto delle bottiglie dove sono andate a finire?

Il resto delle bottiglie finisce nei mari e negli oceani, quindi di conseguenza, tramite i pesci nelle nostre tavole. Ogni anno finiscono circa 8 milioni di tonnellate di plastica nell’acqua e questo dato è in continua crescita, se non avviene un cambiamento prima o poi nei mari ci saranno più bottigliette di plastica che pesci.

Il problema fondamentale è che la maggior parte della plastica presente nei nostri mari è sotto forma di microplastica, quindi invisibile ai nostri occhi. La microplastica è l’insieme di particelle minuscole, circa 5 millimetri, che molto spesso vengono ingerite dagli organismi presenti nel mare, come pesci, per poi finire nei piatti delle nostre tavole.

Ancora non si ha la certezza che queste particelle siano dannose per l’uomo, ma dalle prime ricerche sembra che alcune sono tossiche per il sistema immunitario, altre per il sistema endocrino e altre particelle risultano cancerogene .